Portfolio di Tara Riva

Articoli

Iran: le crisi, le rivolte e l'eco della storia

L'articolo "Iran: le crisi, le rivolte e l'eco della storia" esplora le recenti dinamiche di crisi politica e sociale in Iran, partendo dall'uccisione di Isma'il Haniyeh e le sue conseguenze geopolitiche. L'evento, avvenuto a Teheran e attribuito probabilmente a Israele, ha scatenato reazioni a catena a livello regionale e globale, mostrando le vulnerabilità dell'Iran, tanto internamente quanto esternamente. Le elezioni presidenziali del 2024, seguite alla morte del presidente Raisi, hanno visto emergere una figura riformista, Masoud Pezeshkian, in un contesto di crescente disillusione popolare. L'articolo riflette anche sui cicli storici di repressione e resistenza del regime iraniano e sull’impatto delle dinamiche internazionali e regionali, come la pressione degli Stati Uniti e la normalizzazione delle relazioni tra Israele e i Paesi arabi. Alla base del dibattito c’è il profondo distacco tra il regime e la società iraniana, e le incertezze sul futuro del paese in un momento critico della sua storia.

Israele, Iran e mondo arabo, storia di un rapporto ambivalente

L'articolo "Israele, Iran e mondo arabo, storia di un rapporto ambivalente" analizza le complesse relazioni tra Iran, Israele e il mondo arabo dal 1948 a oggi. Sotto lo Shah, l'Iran mantenne legami segreti con Israele per contenere l'influenza sovietica, nonostante una retorica anti-israeliana. Dopo la rivoluzione islamica del 1979, l'Iran adottò una posizione apertamente ostile verso Israele, ma continuò a collaborare segretamente con Tel Aviv durante la guerra Iran-Iraq. Oggi, il dibattito tra iraniani sulla questione israelo-palestinese è polarizzato, con una parte della diaspora vicina a posizioni filo-israeliane e monarchiche, mentre altre voci, come quelle del movimento “Donna, vita, libertà”, resistono all'idea che la libertà iraniana debba essere ottenuta a scapito di quella palestinese.

PIAZZE 1/2020 : Arel – Agenzia di Ricerche e Legislazione

L’articolo "Le piazze dell’Iran: dalle lotte di classe all’emarginazione dei lavoratori" evidenzia il cambiamento della classe lavoratrice iraniana e il declino del suo ruolo nelle piazze. Le proteste attuali sono frammentate, senza una guida ideologica o politica chiara, riflettendo l’erosione del concetto di “classe lavoratrice” a causa delle riforme neoliberiste e delle politiche di liberalizzazione economica. Questa frammentazione ha reso inefficaci le proteste, malgrado le istanze riguardanti disuguaglianze economiche e disoccupazione.

The surplus of men in China: A gender issue or a social threat?

Authors: Eamonn Noonan & Tara Riva
Page 38
China's one-child policy, implemented in 1979, led to a significant gender imbalance due to a strong cultural preference for sons. Many families resorted to prenatal sex selection, resulting in a surplus of men. By 2020, China had 30-35 million more men than women of marrying age. This imbalance, driven by societal and economic pressures, raises concerns about social instability, with potential increases in crime and unrest among unmarried men, particularly in poorer areas. Although the policy ended in 2016, its long-term effects remain a significant challenge for Chinese society.

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