Iran: le crisi, le rivolte e l'eco della storia
L'articolo "Iran: le crisi, le rivolte e l'eco della storia" esplora le recenti dinamiche di crisi politica e sociale in Iran, partendo dall'uccisione di Isma'il Haniyeh e le sue conseguenze geopolitiche. L'evento, avvenuto a Teheran e attribuito probabilmente a Israele, ha scatenato reazioni a catena a livello regionale e globale, mostrando le vulnerabilità dell'Iran, tanto internamente quanto esternamente. Le elezioni presidenziali del 2024, seguite alla morte del presidente Raisi, hanno visto emergere una figura riformista, Masoud Pezeshkian, in un contesto di crescente disillusione popolare. L'articolo riflette anche sui cicli storici di repressione e resistenza del regime iraniano e sull’impatto delle dinamiche internazionali e regionali, come la pressione degli Stati Uniti e la normalizzazione delle relazioni tra Israele e i Paesi arabi. Alla base del dibattito c’è il profondo distacco tra il regime e la società iraniana, e le incertezze sul futuro del paese in un momento critico della sua storia.